Transizione ecologica: gli obiettivi del PNRR

Sono ormai mesi che sentiamo parlare di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma quanti dei 191,5 miliardi stanziati verranno utilizzati per l’ambiente?

Il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RPF), composto da 6 missioni, prevede per la rivoluzione verde, la transizione ecologica e le infrastrutture per una mobilità sostenibile quasi 85 miliardi, di cui circa 35 verranno gestiti direttamente dal ministero della transizione ecologica.

L’importanza di questi investimenti è rappresentata dalla necessità di lasciare un Paese più verde e un’economia più sostenibile alle generazioni future, con particolare attenzione nella riduzione delle emissioni inquinanti per un miglioramento della qualità della vita e della sicurezza ambientale.

Fra gli investimenti principali che verranno effettuati dal Mite troviamo il rifinanziamento dell’ecobonus e del sismabonus, ma soprattutto incentivi pari a 9 miliardi di euro per le fonti rinnovabili. Sono previsti anche 4,1 miliardi di euro per il potenziamento e la digitalizzazione della rete elettrica, di cui il 90% sarà utilizzato per la creazione di smart grid, reti intelligenti che ottimizzano la distribuzione dell’energia, evitando sprechi.

All’ultimo posto, ma non per importanza, troviamo la gestione dei rifiuti, dove sono stati stanziati oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi impianti e la modernizzazione di quelli esistenti.

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